lunedì 10 settembre 2007

weekend romantico

oppure: casa staffetta
oppure: due nerd e una capanna

io e bonaria.

vado da lei a mezzogiorno di sabato.
ho avuto colloquio con relatore tesi. tutto a gonfie vele. ottime notizie e sono in fase saltellante e ciarliera.
ci avviamo verso portapalazzo.
bonaria addirittura (forse coinvolta dal mio entusiasmo?) mi propone di andarci a piedi.
compriamo 16 quintali di frutta e verdura che mai e poi mai riuscirà a finire in questa vita.
si compra un ananas. a un euro. meli vuoi un ananas? no. me ne dà un altro? grazie e arrivederci. eccoti l'ananas. va bè.

andiamo da me.
sotto minaccia (da parte mia) di morte non timbra il biglietto sul 4 a porta palazzo. ma qualche ora dopo, al ritorno, mi chiederà timbro anche per te? no. ok. e timbrerà. inzio a pensare che abbia seri problemi d'udito. o comunque una non accettazione attiva dell'altrui volontà.

pranzo. pennette provola e melanzane.
12 caffè.
impugnamo le macchine fotografiche ed eccoci di nuovo a portapalazzo a scattare tutto lo scattabile. per la cronaca. un tizio mi chiede se possiamo faci una foto insieme. ha sessant'anni e puzza. pancia da cirrosi imminente e canotta bianca bucata in innumerevoli angoli. in più la macchina è mia! non me la sento di negargli cotal gioia. ed eccomi guancia a guancia con tipico imprenditore della frutta portaplino.

poi piazzacastello.
bonaria in preda alle quasi convulsioni mi obbliga a 6 chilometri e 3 quarti d'ora di coda davanti a grom per un gelato al caffè. colpa di marc dice.
io passo quei quarantacinque minuti sfoderando il più ampio ventaglio di lamentele mai apparso in piazza carignano dal tempo del conte camillo benso. probabilmente.
alla fine il gelato è buono. lo ammetto. ma mai più nella vita, sia chiaro.

poi tappa obbligata fnac a sbavare sulle reflex digitali. io.
sui teleobiettivi. lei.
per poco non ci cacciano per eccesso di venerazione.
il venditore fa la ola solo guardandoci in faccia. due acquirenti sicure.
alla fine lui ne esce spossato dalle millecinquecento nostre domande e a bocca asciutta.
noi a mani vuote, portafogli pieni (bonaria. che il mio è vuoto dal 1975) e un paio di irrealizzabili sogni nel cervello.

casa sua ci accoglie.
non so come passiamo la serata.
sicuramente davanti ai pc (leggasi mac nel mio caso. ovviamente).
sicuramente in rari momenti di socialità parliamo su messenger.
non con terzi, ma tra di noi.
so solo che finiamo a guardare ceppuccetto rosso e gli insoliti sospetti. io. bonaria dorme come una bimba.

la mattina dopo colazione. altri 12 litri di caffè.
computer.
computer computer computer.
pranzo. pasta zucchine e grana. i 16 quintali di verdura vanno pur intaccati in qualche modo.
caffè.
computer.
computer computer computer.
computer computer computer computer computer computer.
caffè.
caffè caffè caffè caffè caffè.
computer.
computer caffè computer caffè.
computer caffè computer caffè computer caffè computer caffè computer caffè computer caffè.

a cena le chiedo solo PER CORTESIA una cosa: non tirare fuori il patè di olive nere. non farlo.
se mi vuoi bene almeno un po'. non farlo.
ed ovviemnte boz lo fa.
va a finire. il vasetto intendo.
probabilmente ho leccato anche il vetro. ma non ho ricordi abbastanza lucidi di quel momento.
l'eccesso di patè mi aveva già da varie ore annebbiato il cervello.

e poi caffè. ovvio. che i 56 della giornata non erano abbastanza.
e computer.
io con un occhio guardo heroes, con l'altro tengo d'occhio il mio nuovo scintillante macmonitor. mentre con una mano programmo con l'altra chatto su msn e con la terza aggiungo tag su flickr.
ormai tra me e boz le conversazioni sono ridotte al livello minimo per la sopravvivenza:

Meli: qual è quella che non muore?
Boz: quella.
MEli: sì. quale delle due?
Boz: quella che non muore.

alle 2. stremate andiamo a dormire.
l'ultima frase che riesco a spiccicare è: hai messo tu la sveglia?
B: sì. una alle 8eunquarto, una alle 8emmezza. poi una alle 9 ed una alle 9eun quarto. se no non riesco a svegliarmi.
M: @#@[¶#[@#@@¶[@¶
e dormo.
odio il suo lavabo che perde in stile cascate del niagara. ma sono ditrutta, e dormo.
suona la sveglia.
apro gli occhi. mi stiracchio mi giro e mi rigiro. col sorriso tra le labbra. è solo la prima sveglia. sono solo le 8eunquarto. si può tergiversare nel letto ancora un po' e godersi questo tepore.
bonaria si protende verso il cellulare e spegne la suoneria in stile film dell'orrore anni ottanta. stile profondo rosso, per intenderci.
B: tu oggi devi andare al lavoro, giusto?
M: certo. che domanda è?
B: no perchè sono le 9
M: le noveeee? #@[@[]@ come le noveeee??????
B: eh. mi sa che le altre non sono suonate.

e fu così che un romantico weekend finì tra bestemmie ed imprecazioni. le mie.

13 commenti :

capullo ha detto...

bravo !
ci hai fatto ridere un sacco !... e ci hai fatto imparare nuove parole ("ciarliera" !!!! come ho fatto per non sapere questa parola colla mogli con chi vivo !!!!), quindi grazie.

Torniamo alle nostre occupazione:
Vero lavora a maglia, ed io faccio dolci...

Aspettiamo il tuo prossimo weekend !

Post scriptum: scusami pel gelato al Grom... :P

Bo ha detto...

ahahahah... non la finirò mai più di ridere!!!

Unknown ha detto...

stamattina: la sveglia ha suonato solamente alle 09:00. Stavolta controllo e capisco perchè non ha suonato prima. quella delle 08:15 era impostata su on e quella delle 08:30 aveva come giorno di attivazione il mercoledì, non ho ancora ben capito perchè...

capullo ha detto...

qual'è la differenzia tra Bo e Bonaria ?

Bo ha detto...

sai che non lo so?...

Bo ha detto...

... su off scusate, la sveglia delle 08:15 era puntata su off...

Andrea ha detto...

ahhaha... bellissimo... ma come faremo il prossimo mese senza queste simpatiche scenette??

Bo ha detto...

...mica finiranno queste simpatiche scenette...

capullo ha detto...

propono di festiaggiarlo mettendo tutti la sveglia alle 8.15 per domani, ma su off !

Bo ha detto...

ahahah

meli ha detto...

marc. non scherzare. io l'ho fatto stamattina!
sveglia alle 8e15. mi sono alzata alle 9e30. e lei non aveva ancora suonatooo. eppure era attiva. misteri.
quindi per 2 giorni di seguito la sveglia mi ha tradita. ed io sono arrivata al lavoro in ritardo.
sigh.
per fortuna che venerdì mi scade il contratto. almeno mi evito il licenziamento.

Bo ha detto...

noooooooooooo... tutto rosa no, ti prego meliiiiiiiiii!!!

Bo ha detto...

così magari... può andare...magari