lunedì 20 agosto 2007

mari&monti

mia cara famiglia.

dopo tre settimane da girovaga l'impatto con la dura realtà è dolce come una porta che ti si schianta diretta in piena faccia.

sono partita ormai quattro venerdì fa. tre amiche (io la vale la marti) ed un amico (simo-simone-sko) diretti alla volta del Salento, con tutta l'intenzione di perdersi quante più volte possibile.

per la cronaca dopo la prima settimana l'amico iniziava a provare irrefrenabili desideri di lacrime e sfoghi emotivi. noi avevamo già da tempo smesso di utilizzare pronomi e suffissi al maschile riferendoci all'intero gruppo come se formato da donne.
il povero Simone, sentendosi ormai sull'orlo di una crisi di nervi s'immedesimava irrimediabilmente nella parte ed iniziava a comportarsi da tronista di uominiedonne conquistando le tettine più belle della spiaggia. grandi applausi per lui.

primo week-end a marina di pietrasanta. io ancora completamente calata in invaso harrypotter partecipo poco alla vita di spiaggia ed immobile trascorro il mio tempo sotto all'ombrellone costato 10 euro a testa per due giorni. sacrilegio non sfruttarlo. mi risveglio dal mio torpore solo quando si tratta di mangiare. bere. bere. bereberebere. fumare sigarette truccatissime. come al solito insomma. per la cronaca siamo ospiti di due amici monzesi la cui casa contiene altri 20 di noi. tutti adoratori della miglior carnazza.

domenica dopo aver arenato il pattino nell'altissimo mare toscano, ed aver rischiato di perdere già al terzo giorno due dei nostri più valenti compagni d'avventura, ripartiamo alla volta del sud italia. decidiamo per roseto degli abruzzi dove amico christian-snep ci aspetta a braccia aperte. insieme ad un pasticcere e ad un produttore di porno che tenta di ingaggiare la marti per il suo prossimo capolavoro.
dopo 12 ore di accesa discussione sulla strada corretta per attravarsare l'italia in largo, dopo non esserne nemmeno così venuti a capo, decidiamo di affidarci al padre della vale che suggerisce di andar giù fino siena prender poi per pescara e finalmemnte per pasaro. intanto navigatore dell'ML suggeriva riprendere la cisa tornare a parma e lanciarci giù per l'adriatica. tempo previsto 4 ore. ma noi ci fidiamo ciecamente di ghezzi senior. è la fine.

dopo 5 ore siamo dispersi nel mezzo degli appenini. noi ed una manciata di capre. attività principale coltivazione di patate rosse. io voglio vomitare da almeno 2 ore. simone ci regala grandi emozioni sfoggiando la più colorita fanfara di porconi mai apparsa nella storia. valentina viene regolarmente colpevolizzata. lei difende il sangue del suo sangue. lo chiama. candidamente chiede: "papà perchè ci hai fatto fare questa strada?" lui ancor più candidamente risponde: "perchè è bella". ML quasi si ribalta per il ruggito della folla.

la mattina dopo finalmente si parte per lu salentu.
arrivare ad otranto è una passeggiata. scegliere il campeggio è un'agonia.
alla fine ci decidiamo per camping smile. perchè il proprietario mr Paolo ci promette lauti sconti. ma soprattutto perchè ci sono i tappeti elasticiii.
altri due amici (il casto la gabri) si uniscono al gruppo quella notte. e finalmente la formazione è completa.

mare spettacolare. tutto il tempo. impariamo anche a riconoscere i venti. tramontana fastidiosa che vien da terra. scirocco umidiccio che vien dal mare. e staggira. quando non si capisce è sempre staggira.
la baia dei turchi ci accoglie come suoi figli. durante questa prima settimana non sono ancora molti i turisti e riusciamo a godercela come più ci piace. mare sole ed interminabili partite a scopa. io ho giocato 2 volte. entrambe partite perse. mi ritiro per sempre dal campo.

la sera la sfiga ci perseguita e riusciamo ad arrivare in qualsiasi posto un secondo dopo che l'evento dell'anno si sia concluso. ma nulla ci abbatte e ci facciamo festa da soli. anche perchè solitamente abbiam le pance piene fino a scoppiare di pesce e pittule. la mattina io e martina non si sa perchè alle 9 siamo sveglissime anche dopo 4 ore di sonno. valentina si adegua. gli altri ronfano come ghiri. ci buttiamo in piscina, colazioniamo e solitamente li lasciamo lì.
più o meno li rivediamo 6 ore dopo. pieni di sonno. noi stacci. ma abbronzate.

e così se ne va la prima settimana.
domenica la marti e casto ripartono alla volta di milano. chi causa lavoro, chi causa ansia pungente esame di magistrato ad ottobre. facciamo i seri.
rimaniamo in 4. ovviamente 3 donne + simone. gli equilibri si ristabiliscono.

concerto degli apres la classe quella sera stessa ci ricorda che possiamo benissimo bastare a noi stessi. ci divertiamo da morire. ci facciam dare degli ubriaconi dal proprietario del lemon bar e ce ne andiamo via felici.
simone e valentina dormono come bimbi quando passiamo a 180 all'ora nel centro di otranto guidati dalla gabri. che inchioda e con aria furbetta mi istiga: bagno?? sono le 5e30 del mattino. ovviamente dico di sì. e così si forma nella memoria quello che restarà uno dei ricordi più belli della vacanza.
per la cronaca: al ritorno in macchina tre tizi si accostano: "grazie per il risveglio".
noi nel frattempo abbiam rubato un cartelone pubblicitario con brad e george. il mio piccolo vizietto...

la seconda settimana si apre con nuove conoscenze. simone in spiaggia si lancia finalmente alla conquista di nuovi amici freesbeesti e la sera ci trascina al relitto. lab locale, per intenderci. dove il lunedì c'è happy hour di chupito. 1 euro l'uno. dopo aver speso circa 5 euro a testa ci lanciamo in nuove atmosfere di socializzazione e non si sa come dopo 5 minuti abbiam trovato delle anime pie desiderose di prendersi cura di noi. ci promettono di portarci il giorno dopo sulla costa opposta del salento. dal lato di gallipoli.

la mattina dopo nessuno di noi se ne ricorda ma una telefonata ci spiazza. e si parte. per andare a formare un altro dei ricordi più belli. mare cristallino. amici ottimi. io e simone ingaggiamo una lotta senza fine per disarcionarci dai rispettivi canotti materassini cimbelloni taxigonfiabili. io perdo, ma lui si schiaccia una palla e soffre come un cane. io godo silenziosamente.
la sera il tramonto nell'acqua ci zittisce tutti e ci rende inspiegabilmente romantici. (questa foto evidentemente non è mia. è dell'amico giulio. fotografo sopraffino.)

il resto della settimana prosegue così. in compagnia di questi nuovi amici salentini. che inspiegabilmente mi accusano di esser polemica. polemica? polemica io?? ma per favore.

dancehall tutte le sere e la speranza ormai sfumata di riuscire almeno una volta a non vedere un'alba. io però continuo a svegliarmi alle 9e30. orologio svizzero. le mie funzioni vitali rallentano e si inceppano. mi dimentico di mangiare. per arrivare a sera nervosa ed affamata come non mai.

sabato tocchiamo il picco. dancehall al bonaventura. ennesima alba. ma non siamo stanchi mai ed iniziamo a ballare quando il sole è già ben definito. e caldo. e mentre lui si alza noi balliamo di più, e gli anziani iniziano a percorrere il bagnasciuga in cerca di conchiglie. è surreale. decidiamo di non tornare a casa, se non per infilarci i costumi. e così alle 8 siamo in spiaggia ad iniziare la nostra ultima giornata di mare. 8 stracci. dormiamo nelle posizioni e nei luoghi più impensabili. io sogno un barbecue, mi sveglio di sporassalto e mi accorgo di stare arrostendo realmente. mi lancio in acqua.

eppure la sera siamo di nuovo in pista. su quella delle autoscontro per dirla tutta.
ci fracasiamo un po' le poche ossa che ci restano e poi decidiamo di finire completamente le forze nell'ultima dancehall. verso il ricordo più bello in assoluto di tutta l'avventura salentina.

lunedì viaggio di ritorno. io guido le prime tre ore. i miei compagni di viaggio non si curano di me e ronfano come ghiri. io ho seri problemi a mantenere la concetrazione. probabilmente ce li avrei anche a deambulare. ma guido. e mi perdo l'imbocco dell'autostrada. senza batter ciglio procedo in statale a 150 e mi faccio così l'intera puglia. il resto del viaggio lo passo a cantare sulle cassette degli 883 della gabri. struggente.

a monza quasi piangiamo. ci abbracciamo. guardiamo il cielo e non scorgiamo stelle. in bilico tra il sonno ed il suicidio riuscamo finalmente a separarci.

il tempo di metter giù i bagagli. dormire (finalmente!) e lavare tutto ed io riparto. per una vacanza all'opposto. io la debbi la franci e la mati piombiamo su in valle d'aosta per 4 giorni ristoratori.

matilde è la cosa più bella che ci sia mai potuta capitare. godiamo di lei ogni istante. e lei non è mai la stessa. attraverso i suoi occhi riscopriamo il mondo e ci stupiamo di quanto normalmente si dà per scontato.

io nel frattempo mi disintossico. e dormo. dormodormodormo.

e così in 3 settimane ho girato l'italia in lungo e in largo. e non mi sarei fermata.

grazie per avermelo fatto raccontare. do per scontato che nessuno di voi avrà voglia di leggersi questa spataffiata per intero. quindi vi ri-racconterò tutto a voce, con aggiunta di dettagli (perfidia) nonappena riuscirò a placcarvi.

vi bacio.


le foto quelle serie le trovate sul mio flickr: http://flickr.com/photos/melissa_ape


6 commenti :

Bo ha detto...

e invece ... ho letto tuttotutto :-)

meli ha detto...

grande bo.
una vera amica.
per questo ti risparmierò gli ulteriori dettagli. sei salva.
ti benedico.

VIO ha detto...

anch'io l'ho letto tutto, risparmi anche me? con Marc e Vero ormai stabilitisi al di là delle Alpi, i Giardina in terra irlandese (Dio vi benedica)e Luca Tomasi latitante come da sua parte, ti rimane solo David... ;-)

meli ha detto...

eh.
anche lui l'ha letto tutto.
vi è andata bene per questa volta.
ma la prossima...
ihihih

sarah ha detto...

Letto tutto anch'io...il mare, il vagabondaggio, le serate in spiaggia e la devastazione da estate mi hanno fatto mancare le vacanze ancora di piu'...:'( Ma e' stato molto bello...:)

Andrea ha detto...

e pure io l'ho letto tutto... ovviamente ti ho anche un po' odiato per l'invidia che mi fai!!! sgrunch... sgrunch... sgrunch.... gattoinvidioso!!!